13 Dic Sass De Stria
Dal passo Falzarego ci si incammina verso il vicino passo di Valparola, seguendo una traccia che passa sotto le pareti del Sass de Stria.
Ad un ometto si svolta a sinistra e si sale il pendio che porta alla galleria Goinginger, costruita dagli austriaci per sorvegliare e colpire la cengia Martini sul Lagazuoi. Percorriamo la galleria godendo la vista dalle finestre sulla roccia. All’uscita, aggiriamo lo sperone sotto la cima del Sass (ruderi militari) e scendiamo sul versante opposto. Attacchiamo ora la ferrata dedicata alla medaglia d’oro tenente Fusetti, che nell’ottobre 1915 in un tentativo di conquistare la vetta fu abbattuto: il suo corpo, scaraventato nel vuoto, scomparve in un anfratto e non fu mai più ritrovato.
Alla fine della breve ferrata si giunge sulla cresta del Sass, dalla quale tramite trincee e ripide scalette permette di arrivare alla cima, dove la croce svetta nel vuoto (ore 1,45 dalla partenza).
Nota: Chi non intendesse utilizzare la via ferrata può salire percorrendo la via normale.
Ammirato l’amplissimo panorama dolomitico, scendiamo per la via normale in un interminabile susseguirsi di scalette, trincee e ricoveri. Si giunge così al passo di Valparola, nei pressi dell’ex forte austriaco Tre Sassi (o: ‘ntra i Sàs), ora museo storico di guerra, che potremo visitare.
Partenza: ore 6,30 dalla sede sociale
Difficoltà: EE – Escursionisti Esperti
Equipaggiamento: casco, imbrago, dissipatore omologato (per la ferrata), pila
Dislivello: m 500 circa
Tempo di percorrenza: ore 4 circa
Coordinatori: Gianpaolo Modolo 333 4200945, Giorgio Paron 338 3908073
Trasporto: mezzi propri
Carta topografica: Tabacco n. 3
È richiesta la prenotazione ai coordinatori entro due giorni prima dell’escursione tramite sms o WhatsApp.