20 Gen Sentiero Alberi di risonanza
ANNULLATA
LA FORESTA CHE SUONA
PARCO TEMATICO DELLA GRANDE GUERRA DELLA VALSAISERA
Punto di partenza dell’escursione è Valbruna, parcheggio davanti hotel Saisera.
Il percorso degli Abeti di Risonanza (Forest Sound Track) si sviluppa lungo il corso del torrente Saisera per salire, verso la fine, sulle pendici settentrionali del Nabois Piccolo. Il culmine del percorso è il bosco degli abeti di risonanza che si trova alla fine del tracciato: si tratta di una formazione forestale di particolare pregio, particolarmente adatta alla produzione di strumenti musicali di elevata qualità.
Sia il primo tratto che l’ultimo tratto del sentiero sarà in comune con il percorso tematico della Grande Guerra (Abschnitt Saisera).
Una passerella in legno ci porta sul lato opposto del torrente dove si svolge tutto il percorso. Qui ci colleghiamo con una pista forestale in direzione dell’Agriturismo Oitzinger entrando subito nel bosco. Oltrepassato un grande masso e il greto di un rio, incontriamo, in alto sulla sinistra, una interessante postazione austroungarica che richiede una breve deviazione per visitarne l’interno. Arrivati all’ ampia radura dell’ Agriturismo Prati Oitzinger, la Forest Sound Track prosegue lungo la pista che passa al margine inferiore degli splendidi prati e poi attraversa il ponticello sul rio Klinken. Al bivio che segna l’inizio dell’anello superiore , tenendosi a destra si prosegue ancora su pista poi si entra nella parte di bosco più interessante dove sculture in legno e cartelli illustrano le peculiarità delle piante. Il tratto successivo è in comune con il percorso tematico Abschnitt Saisera e porta verso la postazione del Sasso Bucato e alla baracca alloggio per soldati chiamata Villa Anna.
La salita prosegue fino a raggiungere il punto più elevato (1076) dove troviamo il grande abete di risonanza dedicato a Bruno Deotto, boscaiolo e collaboratore del liutaio Giovanni Battista Morassi, scopritore del sito negli anni ’50 del secolo scorso. L’itinerario continua in leggera discesa fino ad attraversare il rio Zapraha. Rientrati nel bosco inizia la lunga discesa fino a ritrovarsi sulla pista di servizio alla teleferica del rifugio Pellarini e al bivio con il percorso già fatto all’andata sul quale rientreremo a Valbruna.
Partenza: ore 7.30
Difficoltà: E – Escursionistica / Naturalistica
Equipaggiamento: media montagna
Dislivello: 200 m – 11,600 km
dislivello poco impegnativo ma percorso di notevole interesse storico e culturale
Tempo di percorrenza: 4 ore e 30 minuti complessive con le soste lungo il percorso per visitare le postazioni di guerra
Coordinatore: Operatore Naturalistico Culturale FVG Roberta Nobile 339 3723070
Trasporto: mezzi propri
Altitudine: min 827 m – max 1076 m
Carta topografica: Tabacco n. 19
È richiesta la prenotazione ai coordinatori entro sabato pomeriggio anche a mezzo sms.