Non ci sono eventi in programma.
Arrivati a Tarvisio seguiamo le indicazioni per i Laghi di Fusine, dove lasceremo
le auto. Inizieremo il cammino su pista forestale per poi svoltare
a destra per prendere il sentiero CAI n. 513 fino all’Alpe Tamer.
Da qui continueremo sul sentiero CAI n. 517-A fino ad arrivare ad incrociare
il sentiero n. 517 e quindi prenderlo e proseguire sulla destra fino ad
arrivare al n. 517 bF e seguirlo fino alla vetta.
La discesa si farà per la via ferrata slovena e per la via normale.
Partenza: ore 6,00 dalla sede sociale
Difficoltà: EEA – Escursionisti Esperti Alpinisti
Equipaggiamento: media montagna, kit da ferrata
Dislivello: m 1.737
Tempo di percorrenza: 10 ore,
Coordinatore: Loris Facchin 331 8165975
Trasporto: mezzi propri
Carta topografica: Tabacco n. 019
È richiesta la prenotazione al coordinatore entro due giorni prima dell’escursione tramite sms o WhatsApp.
Raggiunta, con le auto, la radura Pian delle Bombarde da Cima Sappada
inizieremo il nostro percorso che ci porterà, attraverso il sentiero CAI n.
138, ai Laghi D’Olbe (ore 1,30) a m 2.156. Dopo una pausa proseguiremo
lungo il sentiero, realizzato durante il primo conflitto mondiale, che in
un’ora ci porterà sulla panoramica cima a 2.449 m.
Durante il percorso incontreremo innumerevoli vestigia realizzate in quel
periodo bellico. Il ritorno si effettuerà per il medesimo percorso.
Partenza: ore 6,30 dalla sede sociale
Difficoltà: E – Escursionistica
Equipaggiamento: media montagna
Dislivello: m 1.000
Tempo di percorrenza: 5 ore
Coordinatore: Giancarlo Martina 328 7745554
Trasporto: mezzi propri
Carta topografica: Tabacco n. 01
È richiesta la prenotazione al coordinatore entro due giorni prima dell’escursione tramite sms o WhatsApp.
Itinerario privo di difficoltà, raggiungendo comunque una cima molto panoramica. Punto di partenza è il parcheggio dove inizia il sentiero che sale al Rifugio Città di Fiume, in Val Fiorentina, sotto il passo Staulanza. Dal parcheggio per il Rifugio Città di Fiume ci incamminiamo sullo stradello (CAI n. 467) che in moderata salita raggiunge prima la
Malga Fiorentina(1.792 m) e poco dopo il Rifugio Città di Fiume (1918 m). Proseguiamo sempre sul sentiero CAI n. 467 alla volta della Forcella Roan. La salita è sempre poco faticosa, almeno fino alla forcella (1.999 m); da qui il sentiero (ora CAI n. 458) sale con più decisione fino ad arrivare alla Casera Prendera (2.148 m), che sorge proprio sotto le pareti della Rocheta de Prendera. Qui termina la traccia del CAI n. 458, si continua sulla sx puntando alla vicina Forcella Col Duro. Poco prima di raggiungere la forcella, sulla dx, una serie di ometti segnala la deviazione per la salita alla Rochette de Prendera; la traccia all’inizio non evidente, diventa subito dopo chiara e si sviluppa tagliando diagonalmente le ghiaie ai piedi delle rocce del Bec de Mezzodì per poi risalire un breve ma ripido canalino che sbuca ad una forcella tra il Bec de Mezzodi e la Rochette de Prendera. La chiara traccia prosegue, omettata, sulla dx, risalendo con ampio semicerchio da sx a dx, i pendii di ghiaie sommitali e giungendo sulla panoramica vetta (croce di legno) della Rochette de Prendera.
Partenza: ore 6,00 dalla sede sociale
Difficoltà: E – Escursionistica
Equipaggiamento: media montagna
Dislivello: m 833
Tempo di percorrenza: 6 ore
Coordinatore: Giancarlo Martina 328 7745554
Trasporto: mezzi propri
Carta topografica: Tabacco n. 025
È richiesta la prenotazione ai coordinatori entro due giorni prima dell’escursione tramite sms o WhatsApp.
Il Prisojnik è una grande e complessa montagna che domina l’abitato di Kranjsca Gora con la sua immensa parete nord. La via ne percorre la cresta sud-est e offre la possibilità di vedere da vicino il grande «Okno» (occhio), finestra di roccia molto evidente anche salendo in auto al passo del Vrsic. I tratti più esposti sono protetti da attrezzature da ferrata, che coprono però solo una piccola parte dello sviluppo totale della salita. La discesa avverrà sull’altro versante con caratteristiche più escursionistiche. Punto di partenza e di arrivo il rifugio Ticarjev
Partenza: ore 6,00 dalla sede sociale
Difficoltà: EE – Escursionisti Esperti
Equipaggiamento: media montagna, imbrago, caschetto
Dislivello: m 950
Tempo di percorrenza: 6 ore circa
Coordinatori: Luigi Petrucco: 335 748 4995, Antonio De Paoli: 339 891 6749
Trasporto: mezzi propri
Carta topografica: Tabacco n. 065
È richiesta la prenotazione ai coordinatori entro due giorni prima dell’escursione tramite sms o WhatsApp.
C.ra Goriuda – Bivacco Marussich – Rifugio Gilberti
Da Sella Nevea (1.172 m) si percorre un breve tratto del sentiero CAI n.635 e dopo circa 20 minuti si prosegue a destra sul sentiero CAI n. 659 (Troi dai Sacs) che porterà a Casera Goriuda di Sopra (1.404 m), adibita a ricovero montano del parco. Dietro la Casera si imbocca il sentiero CAI n. 645 e si sale, attraversando un tratto nel bosco, al Foron dal Muss, si prosegue quindi fra rocce e prati fino ad arrivare al Bivacco Marussich (2.040 m). Ora prenderemo il sentiero CAI n. 632 che porta a Sella Bila Pec (2.005 m) e poi scendere al Rifugio Gilberti (1.850 m) e da qui, con il sentiero CAI n. 635, si ritorna a Sella Nevea.
Partenza: ore 6,30 dalla sede sociale
Difficoltà: EE – Escursionisti Esperti
Equipaggiamento: media montagna
Dislivello: m 920
Tempo di percorrenza: 6,30 ore
Coordinatore: Giancarlo Martina: 328 7745554
Trasporto: mezzi propri
Carta topografica: Tabacco n. 02
È richiesta la prenotazione al coordinatore entro due giorni prima dell’escursione tramite sms o WhatsApp.
Primo giorno
La partenza si fa lasciando la macchina al parcheggio di Bocchetta Campiglia 1.216 m per intraprendere la strada delle gallerie dal portale monumentale. Alcune bellissime gallerie a spirale ci porteranno in quota attraverso la
“Valle Camosara” per poi arrivare alla quota 2.005 m slm (punto più alto dell’escursione) per poi raggiungere il Rifugio gen. Achille Papa dove pernotteremo per la notte.
Secondo giorno
Si sale al Monte Palon e al Monte al Dente italiano e al Dente austriaco attraversando alcune interessanti gallerie di guerra. La via di rientro classica è per la strada degli Scarubbi per tornare al parcheggio, punto di partenza a circa 9 km.
Partenza: ore 7,00 dalla sede sociale
Difficoltà: E – Escursionistica
Equipaggiamento: media montagna, pila frontale, caschetto
Dislivello: m 900
Tempo di percorrenza: 4 ore il primo giorno, 5 il secondo giorno
Coordinatore: Luigi De Giusti: 335 6063694; Giancarlo Martin: 328 7745554
Trasporto: mezzi propri
Carta topografica: Tabacco n. 056
Prenotazione obbligatoria entro il 2 giugno o ad esaurimento posti;
acconto 30,00 €
Dal parcheggio dei Piani del Montasio m 1502 (Sella Nevea), ci incammineremo verso Malga Montasio e appena prima di raggiungerla, a un bivio, prenderemo una pista che si abbassa a un’ulteriore bivio. Da qui prenderemo il sentiero CAI n. 621 e in falsopiano, con bella visuale sulla Val Raccolana, traverseremo in quota tutto il versante meridionale del monte Zabus, fino a raggiungere l’ampio vallone che scende dalla Forca di Vandul. Qui prenderemo il sentiero CAI n. 640, che a tornanti risale tutto il pendio, traversa alla base di un caratteristico antro, e ancora per prati raggiunge la Forca di Vandul m 1986. Dalla forcella risaliremo la parete di sinistra, attrezzata con cavo, gradini e pioli, e guadagneremo la dorsale erbosa soprastante, poi per zolle erbose miste a roccette, saliremo alla cresta panoramica che raggiunge, con una piccola perdita di quota, la Forca della Viene m 2121. A pochi metri dalla forca troveremo il bivacco Del Torso. Dalla forca saliremo ripidamente il filo di cresta e poi, tramite gradoni erbosi, intervallati a rocce, raggiungeremo il pendio terminale, dove con meno pendenza, arriveremo in vetta al Monte Cimone m 2379. Il rientro è previsto lungo lo stesso percorso.
Partenza: ore 6,00 dalla sede sociale
Difficoltà: EE – Escursionisti Esperti (passaggi di I grado)
Equipaggiamento: alta montagna (imbrago, set da ferrata omologato e casco)
Dislivello: m 1.000
Tempo di percorrenza: 7 ore complessive
Coordinatore: Manuel Petrucco 338 2791255
Trasporto: mezzi propri
Carta topografica: Tabacco n. 027
È richiesta la prenotazione al coordinatore entro due giorni prima dell’escursione tramite sms o WhatsApp.
L’itinerario inizia dal greto del Rio del Lago (quota 980 m) dove seguiamo una carrareccia fino ad innestarci con il sentiero n. 654, che successivamente sale ripido attraverso un bosco. Usciti dal bosco si percorre un vasto ghiaione e poi una grande distesa di rocce carsiche caratterizzate da frequenti e profonde fenditure. Il luogo era attrezzato a linea di difesa austriaca durante la prima guerra mondiale. Si prosegue sul sentiero fino ad una scalinata che segna l’inizio della parte più impegnativa del percorso: un passaggio obbligato per un camino di circa 5 metri che si supera arrampicando (corda fissa). Si sale ancora lungo il sentiero CAI fino a circa quota 1.900 m dove si segue una traccia (ometti) che conduce in vetta. Dalla vetta si ridiscende fino ad innestarci nuovamente sul sentiero CAI che seguiamo in discesa fino alla Sella Mogenza (quota 1.767 m) e successivamente si sale in breve alla Sella Robon per ampi ghiaioni erbosi (quota 1.896 m). Vicino trovasi il Bivacco Modonutti-Savoia. Dalla Sella Robon ci innestiamo al sentiero CAI n. 637 che ci riporta alla strada asfaltata a quota 1.197 m dove termina la nostra traversata.
Partenza: ore 6,30 dalla sede sociale
Difficoltà: EE – Escursionisti Esperti
Equipaggiamento: media montagna
Dislivello: m 1.150 circa
Tempo di percorrenza: 7 ore
Coordinatore: Giovanni Cesare 331 5776052
Trasporto: mezzi propri
Carta topografica: Tabacco n. 018
È richiesta la prenotazione al coordinatore entro due giorni prima dell’escursione tramite sms o WhatsApp.
Arriviamo fino a Cima Sappada, frazione del comune di Sappada, quindi per la stradina che porta alle sorgenti del Piave lungo la bellissima val Sesis. Si prosegue quindi per la stretta e ripida carrabile che porta al rifugio Sorgenti del Piave. Noi però lasciamo l’auto 500 metri prima della fine della strada in corrispondenza del tabellone in legno che indica l’inizio del sentiero per il rifugio Pier Fortunato Calvi (ampio e comodo parcheggio ai lati della strada). Da qui sono ben visibili il rifugio e i sovrastanti monte Chiadenis e Pic Chiadenis. Dal parcheggio (1.815 m) inizia il largo sentiero n. 132 che, in circa 50 minuti, porta al rifugio Calvi. Da qui si prosegue per il sentiero n. 132 e in circa 20 minuti si raggiunge il passo Sesis (2.312 m) punto di confine tra Cadore e Carnia. Un cartello giallo indica la direzione da prendere per raggiungere l’at tacco della salita nordest del Chiadenis, lungo la via ferrata.
Prendiamo, seguendo appunto le indicazioni del cartello, il sentiero posto più a destra n. 173 fino a trovarci proprio sotto la strapiombante parete nord del Pic Chiadenis.
Poco dopo, in prossimità del passo del Cacciatore (2.213 m), un cartello indica di girare a destra. Da qui, in pochi minuti, si sale fino all’attacco della ferrata, la quale ripercorre un vecchio e ardito sentiero utilizzato durante la prima guerra mondiale (circa 40 minuti dal rifugio Calvi e circa 1,30 ore dal parcheggio).
Partenza: ore 6,00 dalla sede sociale
Difficoltà: Gruppo “A” – E Escursionistica Gruppo “B” – EEA Escursionisti Esperti Alpinistica
Equipaggiamento: Gruppo “A” media montagna Gruppo “B” casco, imbrago, set da ferrata
Dislivello: Gruppo “A” 350 m – Gruppo “B” 650 m
Lunghezza: 6,3 km
Tempo di salita: 2,30 ore, totale 5 ore per il gruppo “B”
Coordinatore: Cristoforo Bevilacqua 338 8756946
Trasporto: mezzi propri
Carta topografica: Tabacco n. 01
È richiesta la prenotazione al coordinatore entro due giorni prima dell’escursione tramite sms o WhatsApp.
Da Stolvizza, via Indrizza (parcheggio) la si risale brevemente, girando verso destra si rimonta il pendio che ospita il presepe e dove termina al teleferica che trasportava la Stella di Natale durante le note celebrazioni di fine anno, ma che un tempo era al servizio degli stavoli presenti sul terreno ondulato del Pusti Gost.
Alla fine della salita passeremo anche sul punto di partenza delle teleferica. L’escursione prosegue visitando la zona fino a raggiungere il punto più elevato m 1250. Il rientro avviene parzialmente per lo stesso percorso.
Partenza: ore 7,00 dalla sede sociale
Difficoltà: E – Escursionistica
Equipaggiamento: media montagna
Dislivello: m 700
Tempo di percorrenza: 7 ore
Coordinatore: Costantino Cozzi 0427 907702 – 347 6854675
Trasporto: mezzi propri
Carta topografica: Tabacco n. 027
È richiesta la prenotazione al coordinatore entro due giorni prima dell’escursione tramite sms o WhatsApp.