Escursioni

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MONTE COSTA DI PALADIN DAL PASSO DI MONTE REST

Data: domenica 25 Maggio 2025
Luogo: m 1769
2025

Dal Passo di Monte Rest si sale prima lungo carrareccia all’interno di una bella faggeta, poi su tracce di sentiero non sempre evidenti fino al pascolo di Casera Fors. Superati i suoi ruderi una ripida diagonale sulla sinistra ci fa guadagnare per la prima volta la dorsale del Monte Costa di Paladin. Qui inizia il lungo tratto in cresta, col profondo solco della Val Viellia sotto di noi, che ci porta alla piccola vetta m 1.769, da cui si apre un panorama particolare ed assai esteso che spazia dalle Tre Cime di Lavaredo al mare. La prosecuzione sul filo di cresta fino alla Forca del Mugnol, m 1.552, non riserva sorprese e permette nuove vedute sul pianoro alluvionale della Val Viellia in fondo al quale si distingue chiaramente la Casera Chiampis. Dalla forcella attraverso il sentiero CAI n. 377 prima, e su la pista forestale poi, faremo rientro al Passo di Monte Rest, completando l’anello.

Partenza: ore 7,00 dalla sede sociale
Difficoltà: EE – Escursionisti Esperti
Equipaggiamento: media montagna
Dislivello: m 820
Tempo di percorrenza: 6 ore
Coordinatore: Galileo Passudetti  347 4421485
Trasporto: mezzi propri
Carta topografica: Tabacco n. 028 (sentiero CAI n. 377)
Per motivi organizzativi e assicurativi è richiesta la prenotazione entro due giorni prima dell’escursione tramite WhatsApp o telefonando al coordinatore, diversamente non potrà essere accolto.

MONTE TOC

Data: sabato 7 Giugno 2025
Luogo: m 1921
2025

Si parcheggia nei pressi della prima curva a 90 gradi verso sinistra andando verso l’abitato di Casso, dove troviamo un ampio parcheggio con indicazioni per Casera Vasei e Monte Toc. Percorriamo una stradina che scende per circa 30 m, poi risaliamo con pendenze consistenti fino a costeggiare la Croda Vasei. Si passa sotto la parete nord della montagna, con un buon sentiero, godendo di un ottimo punto panoramico, specie sul Duranno e le montagne sopra Erto. Si continua a salire affrontando un tratto abbastanza ripido fino Casera Vasei. Si prosegue seguendo sbiadite indicazioni e numerosissimi ometti, che ci portano, prima in un bosco di larici, e poi attraverso una prateria di mughi, alla forcella tra Cima Mora (1.938 m) e il Monte Toc (1.921 m). Voltiamo a dx e risaliamo l’antecima per poi scendere una decina di metri verso la Valle del Piave e poi risalire la cima principale, il Monte Toc. Si scende per il sentiero di andata.

Partenza: ore 7,30 da Casso
Difficoltà: EE – Escursionisti Esperti
Equipaggiamento: media montagna
Dislivello: m 1.200
Lunghezza percorso: km 10
Tempo di percorrenza: 8 ore
Coordinatore: Chiara Guadagnin 328 0667642
Trasporto: mezzi propri
Carta topografica: Tabacco n. 021
Per motivi organizzativi e assicurativi è richiesta la prenotazione entro due giorni prima dell’escursione tramite WhatsApp o telefonando al coordinatore, diversamente non potrà essere accolto.

LA FORRA DEL CHIARZÒ DA PAULARO A LAS CALLAS

Data: domenica 8 Giugno 2025
2025

Entrati a Paularo si prosegue per Villamezzo, nella borgata, sulla destra troveremo le indicazioni per il sentiero n. 456 “Las Callas” si prosegue per Pissignaris. Pochi metri prima di una grande curva a sinistra si trova il segnale dipinto su un paletto di staccionata, qui inizia una strada forestale. Possibilità di parcheggio a lato strada o un po’ più avanti subito dopo, quando la strada diventa pianeggiante. La strada forestale scende raggiungendo la briglia del torrente. Si segue la pista fin dove essa si esaurisce trasformandosi in sentiero, un po’ più avanti un segnavia vicino a un crocifisso ci conferma che siamo sulla strada giusta. Il tratto successivo è particolarmente ampio e ben conservato, s’ incontra una seconda targa e al successivo bivio si scende in direzione di ponte Fuset. Gola particolarmente stretta e profonda. Il sentiero prosegue sull’altro versante con qualche tornante, al cartello che indica Las Callas si abbandona il segnavia CAI n. 442 per scendere a sinistra verso il greto. Più avanti con un tornantino si sale ad imboccare un aereo camminamento scavato nella roccia che percorre il tratto più spettacolare della forra dove questa appare rinserrata tra altissime pareti e larga solo pochi metri. Il camminamento si presenta sufficientemente largo e privo di interruzioni ma la mancanza di attrezzature e l’esposizione continua sulla forra richiedono in ogni caso una certa attenzione. Il sentiero piega poi a destra e sale con pendenza decisa fino ad innestarsi su una pista d’esbosco che ci porta sulla strada Paularo-Cason di Lanza. Rientro sul sentiero CAI n. 442 che ci porterà al ponte Fuset, da qui stesso percorso dell’andata.

Partenza: ore 7,30 dalla sede sociale
Difficoltà: EE – Escursionisti Esperti (solo per il camminamento)
Equipaggiamento: media montagna
Dislivello: m 600
Tempo di percorrenza: 4,30 ore
Coordinatore: Sandra Zancan 328 7389031, Cesare Fornasier 335 6322108
Trasporto: mezzi propri
Carta topografica: Tabacco n. 09
Per motivi organizzativi e assicurativi è richiesta la prenotazione entro due giorni prima dell’escursione tramite WhatsApp o telefonando al coordinatore, diversamente non potrà essere accolto.

VALSUGANA – ALTOPIANO DI ASIAGO Sentiero Calà del Sasso

Data: domenica 15 Giugno 2025
2025

Singolare percorso costituito da una successione di 4.444 (da 16 cm) gradini affiancati a uno scivolo lastricato lungo il quale erano fatti scendere i tronchi di legname che poi arrivavano a Venezia. Non è presente nessun tratto pianeggiante o in discesa o altra pendenza. Realizzato alla fine del XIV secolo dalla Repubblica di Venezia. Nel rientro il programma prevede la visita a Possagno, il tempio del Canova e della relativa Gypsotheca.

Partenza: ore 6,30 dalla sede sociale
Difficoltà: E – Escursionistica
Equipaggiamento: media montagna
Dislivello: m 744
Tempo di percorrenza: 3/4 ore
Coordinatore: Costantino Cozzi 347 6854675
Trasporto: corriera
Costo: anticipo 20,00 €; costo escursione 30,00 €
Per motivi organizzativi e assicurativi è prevista la prenotazione entro il 25 maggio 2025.

ANELLO DI BRICA

Data: domenica 22 Giugno 2025
2025

Magnifica escursione nelle Dolomiti Friulane. Punto di partenza è il parcheggio di Pian di Meluzzo che si raggiunge mediante rotabile da Cimolais. Dal parcheggio si inizia l’escursione lungo la pista CAI n. 361 che risale la Val Meluzzo, lasciando a destra prima la Val Postegae (sentiero CAI n.362) e poi la Val Brica (sentiero CAI n. 379), valle che percorreremo nella seconda parte dell’escursione. Giunti alla Caseruta dei Pecoli si inizia l’anello risalendo la Val Binon fino a raggiungere la Casera Valmenon aperta durante il periodo estivo. Si prosegue sul sentiero CAI n. 369 transitando per Campuros e giungendo alla Forcella Val di Brica punto più alto dell’escursione. Si scende ora nella Val Brica fino al bivio per Forcella dell’Inferno, si continua a scendere a destra sul sentiero CAI n. 379 transitando per ricovero Cason di Brica. Proseguendo si giunge alla Caseruta dei Pecoli dove ci si ricollega al sen-
tiero percorso all’andata.

Partenza: ore 6,00 dalla sede sociale
Difficoltà: E – Escursionistica
Equipaggiamento: media montagna
Dislivello: m 900
Tempo di percorrenza: 6 ore
Coordinatori: Giancarlo Martina 328 7745554
Trasporto: mezzi propri
Carta topografica: Tabacco n. 021
Per motivi organizzativi e assicurativi è richiesta la prenotazione entro due giorni prima dell’escursione tramite WhatsApp o telefonando al coordinatore, diversamente non potrà essere accolto.

PIZ DI MEDE

Data: domenica 29 Giugno 2025
Luogo: m 1922
2025

Partenza dall’abitato di Ravascletto a quota 950 m, si prende il sentiero CAI n. 152 che ci porta alla “Maina di Mont”, per poi proseguire su strada forestale e sentiero fino a quota 1.590 m, quindi ci si collega sulla destra ad una traccia contrassegnata con frecce rosse che, per ripide strette svolte, porta sull’erbosa cima del Monte Runch m 1.845. Da quest’ultima elevazione in breve si raggiungono i ruderi di Casera Valsecca. Proseguendo per una ripida dorsale raggiugiamo in meno di mezz’ora la cima Valsecca m 1.966. Si riprende la lunga dorsale dapprima in discesa per poi risalire fra facili roccette e in breve raggiungere la cima del Piz di Mede. Dalla cima si scende lasciando alla nostra destra il laghetto di Crasulina e raggiungere il sentiero CAI n. 152 che attraversa il vallone di Crasulina, per poi arrivare nuovamente alla Casera Valsecca, chiudendo così un anello e da qui nuovamente per il sentiero di andata.

Partenza: ore dalla sede sociale
Difficoltà: E – Escursionistica
Equipaggiamento: media montagna
Dislivello: m 1.200
Tempo di percorrenza: 7 ore
Coordinatore: Sandra Zancan 328 7389031, Cesare Fornasier 335 6322108
Trasporto: mezzi propri
Carta topografica: Tabacco n. 09
Per motivi organizzativi e assicurativi è richiesta la prenotazione entro due giorni prima dell’escursione tramite WhatsApp o telefonando al coordinatore, diversamente non potrà essere accolto.

MONTE CLAPSAVON E MONTE BIVERA

Data: domenica 6 Luglio 2025
Luogo: m 2474
2025

Dalla Casera Razzo (m 1.739 ampio parcheggio) ci si incammina lungo la forestale che con percorso quasi pianeggiante conduce alla Casera Chian-saveit (1.698 m). Qualche metro prima del cancello della casera si prende il sentiero a destra (segnavia n. 210) che sale ripido a zig-zag nel bosco verso la Forcella Chiansaveit (2.052 m). Dalla Forcella si prende il sen- tiero a sinistra che sale la spalla Nord-Ovest del Clapsavon e quindi ci si inoltra nel canalone detritico che conduce alla cima dove troviamo la bella croce in acciaio inossidabile (2.462 m). Si scende dal lato opposto verso Nord-Est seguendo gli ometti. La cresta è molto bella e, in certi punti, abbastanza esposta, anche se il sentiero è sempre comodo. Solo alla fine del canalone bisogna affrontare un paio di passaggi un po’ scomodi di primo grado, ma non esposti. Raggiunto un ghiaione (dal quale scenderemo) si sale in un paio di minuti alla forcella e da lì alla cima del Monte Bivera (2.474 m). Fatto ritorno alla forcella completeremo l’anello scendendo per il ghiaione (segnavia n. 212) alla Casera Chiansaveit e successivamente alla Casera Razzo. L’escursione è estremamente remunerativa e di grande soddisfazione: Clapsavon e Bivera sono due cime gemelle tra le più famose cime delle Alpi Carniche meridionali e regalano un panorama che va dalle Dolomiti fino al mare, dai Tauri alle Alpi Carniche. L’itinerario non presenta difficoltà tecniche eccessive, ma è richiesto un passo sicuro e una certa abitudine a camminare anche su terreno roccioso.

Partenza: ore 6,00 dalla sede sociale
Difficoltà: EE – Escursionisti Esperti (passaggi aerei, buon allenamento)
Equipaggiamento: media montagna
Dislivello: m 1.000
Tempo di percorrenza: 7 ore
Coordinatore: Galileo Passudetti  347 442 1485
Trasporto: mezzi propri
Carta topografica: Tabacco n. 02 (sentieri CAI n. 210 e 212)
Per motivi organizzativi e assicurativi è richiesta la prenotazione entro due giorni prima dell’escursione tramite WhatsApp o telefonando al coordinatore, diversamente non potrà essere accolto.

ANELLO VIA BEPI ZAC

Data: domenica 13 Luglio 2025
Luogo: m 2772
2025

Un vero museo all’aperto che nel silenzio di questi luoghi di certo non deluderà i partecipanti. Punto di partenza è il rinnovato Rifugio Passo delle Selle, dove per abbreviare i tempi, utilizzeremo gli impianti di risalita Costabella. Raggiunto il rifugio e imboccato il sentiero verso nord, l’Alta denominata “Bepi Zac”, attraverso la sommità del Lasté Picol (m. 2697) si sale fino alla cima Dell’Aste Grande (m 2.716). Attraverso resti di trincee, ricoveri e baraccamenti e semplici tratti attrezzati si raggiunge Cima Campagnaccia (m 2.737) e si continua fino al punto culminante del percorso di Cima Costabella (m 2.762). Proseguendo si raggiunge il Sasso di Costabella (m 2730) prima percorrendo i ghiaioni e di seguito il sentiero n. 637b fino al Passo San Pellegrino per poi arrivare al punto di partenza nei pressi degli impianti di risalita.

Partenza: ore 6.00 dalla sede sociale
Difficoltà: EE – Escursionisti Esperti
Equipaggiamento: media montagna, imbrago, kit da ferrata omologato, casco
Dislivello: m 600
Tempo di percorrenza: 7 ore
Coordinatore: Giancarlo Martina 328 7745554
Trasporto: mezzi propri
Carta topografica: Tabacco n. 06
Per motivi organizzativi e assicurativi è richiesta la prenotazione entro due giorni prima dell’escursione tramite WhatsApp o telefonando al coordinatore, diversamente non potrà essere accolto.

ANELLO E CIMA SETTSASS

Data: domenica 20 Luglio 2025
Luogo: m 2.571
2025

Raggiunto il Passo Valparola varie sono le piazzole di sosta lungo la strada dove lasciare l’auto. Alle spalle del Rifugio Valparola (m 2.160) imbocchiamo il sentiero CAI n. 24 che attraversa una bellissima zona prativa. Il sentiero cambia presto e diventa per lo più roccioso, senza mai presentare grosse difficoltà. Proseguiamo sul fianco della montagna in un continuo saliscendi per circa un’ora e mezza fino a raggiungere una seconda zona prativa. Da qui iniziamo a salire più ripidamente. Al bivio scegliamo il percorso di sinistra per la cima passando dai prati alla pietraia. Dalla vetta un panorama a 360 gradi su tutte le cime più famose del circondario, Marmolada, il Gruppo del Sella, il Gruppo Puez-Odle, Civetta, Cinque Torri, Lagazuoi e chi più ne ha più ne metta. Ritornati sul crinale erboso ci abbassiamo verso sinistra sino ad incontrare il sentiero CAI n. 23 e proseguiamo in direzione passo Sief/Col di Lana. Prima si prosegue sul fianco roccioso della montagna, in linea d’aria siamo ai piedi di Cima Settsass, poi una volta raggiunto il bivacco Sieff (2.262 m) il sentiero diventa meno aspro, attraversando pendii erbosi. Ormai siamo quasi arrivati al punto di partenza, rimane solo da superare un piccolo canalino attrezzato con un paio di staffe e un cordino metallico che dovrebbero aiutare in caso di fondo bagnato.

Partenza: ore 6,00 dalla sede sociale, ore 6,20 dalla piscina comunale di Maniago
Difficoltà: E – Escursionistica
Equipaggiamento: media montagna
Dislivello: m 800
Tempo di percorrenza: 6/7 ore
Coordinatori: Anna Chivilò 392 3151599, Luigi Petrucco 335 7484995
Trasporto: mezzi propri
Carta topografica: Tabacco n. 07
Per motivi organizzativi e assicurativi è richiesta la prenotazione entro due giorni prima dell’escursione tramite WhatsApp o telefonando al coordinatore, diversamente non potrà essere accolto.

SASSO DI BOSCONERO

Data: domenica 27 Luglio 2025
Luogo: m 2.468
2025

Da Pontesel si segue la tabella segnaletica per il Rifugio Casera Bosconero, segnavia n. 485, attraverso il bosco. Dal rifugio seguire la traccia con segnavia n. 490 che risale fino in cima il ripido e compatto ghiaione che scende dalla Forcella de la Toanella. Da qui seguire i bolli rossi sul pendio erboso prima e di roccette poi che sale al sistema di cenge che tagliano la parete W del Sasso di Bosconero. Seguire la traccia lungo una cengiona detritica con qualche curva e saliscendi, breve passaggio stretto ed esposto un po’ franoso (attenzione). La cengia si esaurisce in una zona di blocchi e massi da risalire a zig-zag seguendo i bolli e facilmente alla cima di grandi blocchi accatastati e con molti ometti. Discesa come la salita. Bella salita in ambiente solitario, vista a tutto campo dalla cima, necessita allenamento e passo sicuro.

Partenza: ore 6,00 dalla sede sociale
Difficoltà: EE – Escursionisti Esperti
Equipaggiamento: media montagna
Dislivello: m 1.670
Tempo di percorrenza: 8 ore
Coordinatore: Cristoforo Bevilacqua 338 8756946
Trasporto: mezzi propri
Carta topografica: Tabacco n. 025
Per motivi organizzativi e assicurativi è richiesta la prenotazione entro due giorni prima dell’escursione tramite WhatsApp o telefonando al coordinatore, diversamente non potrà essere accolto.

Eventi passati

MONTE TRICORNO (in collaborazione con la sezione CAI di Codroipo)

Data di inizio: sabato 27 Luglio 2024
Data di termine: domenica 28 Luglio 2024
Luogo: m 2.133
2024

Partenza il sabato. Attraverso Caporetto si prosegue verso Tolmino, poco dopo si svolterà a sinistra nella Valle della Baccia, fino ad arrivare al paese di Ribcev Laz. Da qui ci dirigiamo verso il lago di Bohinj (il più grande lago della Slovenia inserito nel Parco Nazionale del Tricorno), passando a lato dello stesso, fino ad arrivare al parcheggio del rifugio Koka pro Savici (653 m) dove lasceremo le auto. Prendiamo il sentiero che ci porterà a visitare la cascata della Savica immissario del lago. Da lì saliamo sulla ripida barriera della Karavanca, attraverso un sentiero ripido e attrezzato nei punti più esposti. Arriviamo al lago Nero (1.339 m) e, dopo un traverso nel bosco di abeti, con una breve e ripida salita, si giunge al Lago Doppio (1.676 m) e da lì al rifugio Koka pri Triglaskih jezerih (1.685 m) dove si pernotterà. La domenica mattina ci incamminiamo lungo la Valle dei sette laghi e subito incontriamo il Lago Paluda (1.700 m) con un piccolo sbarramento. Il sentiero scorre in leggera salita. Risaliamo l’ultima parte della valle e incontriamo altri due laghi (il verde e il marrone). Arriviamo al rifugio Zasavska koca na Prehodavcich (2.071 m). Il rientro è per lo stesso percorso fino al rifugio Kokapri Trglaskih jezerik dove prendiamo il sentiero n. 1, per poi arrivare al rifugio Koka pod Bogatinom (1.513 m). Da lì, su sentiero zizzagante, arriviamo al rifugio dove abbiamo lasciato la macchina.

Partenza: ore 6,30 dalla sede sociale (ricongiungimento con gruppo Codroipo a Cividale ore 7,30)
Difficoltà: EE – Escursionisti Esperti
Equipaggiamento: media montagna, occorrente per pernottamento in rifugio
Dislivello: m 1.100 primo giorno, m 500 secondo giorno
Tempo di percorrenza: primo giorno 5,00 ore, secondo giorno 9,00 ore circa
Coordinatore: Giancarlo Martina 328 7745554; Oriana Nadalini  340 9406120
Trasporto: mezzi propri
Carta topografica: Tabacco n. 065
È richiesta la prenotazione ai coordinatori entro venerdì 5 luglio tramite sms o WhatsApp.

CIMA CADIN DEGLI ELMI (Gruppo Spalti di Toro)

Data: domenica 21 Luglio 2024
Luogo: m 2.424
2024

È la più alta delle cime Cadin (di Toro, di Vedorcia, degli Elmi) che si stagliano particolarmente grandiose sopra i pascoli di Vedorcia, nel cuore delle Dolomiti D’Oltrepiave. Con l’auto raggiungeremo Pieve di Cadore e oltrepassata la diga di Sottocastello risaliremo per una strada forestale fino a raggiungere il parcheggio poco prima di casera Vedorcia. Dal parcheggio saliremo per stradina forestale alla vicina casera Vedorcia, poi mantenendo la destra, in poco tempo raggiungeremo il rifugio Tita Barba 1.821 m. Da qui si continua verso la vallata e attraversando con leggeri saliscendi la Costa Vedorcia, si sale verso forcella Spè. Una volta raggiunti i ghiaioni sotto la forcella, svolteremo a sinistra su tracce di sentiero, salendo un ripido ghiaione e raggiungeremo la forcella di Santa Maria. Dalla forcella seguiremo una traccia su roccette ripide, passaggi di I grado e raggiunto un prato pensile procederemo a sinistra, superando poi un canalino ghiaioso, raggiungeremo prima la cresta terminale e poi la solitaria vetta del monte. Panorama molto esteso. Per il ritorno seguiremo il medesimo itinerario.

Partenza: ore 6.00 dalla sede sociale, ore 6.20 dalla piscina comunale di Maniago
Difficoltà: EE – Escursionisti Esperti, passaggi di I grado
Equipaggiamento: media montagna, caschetto
Dislivello: m 1.000
Tempo di percorrenza: ore 3,30 salita, ore 2,30 discesa
Coordinatore: Manuel Petrucco 338 2791255
Trasporto: mezzi propri
Carta topografica: Tabacco n. 016
È richiesta la prenotazione al coordinatore entro due giorni prima dell’escursione tramite sms o WhatsApp.

MONTE TERZA GRANDE

Data: domenica 14 Luglio 2024
Luogo: m 2.586
2024

Dalla S.S. della val Pesarina a quota 1.423 m (buon parcheggio) ha inizio una pista forestale (segnavia 203) diretta a Casera Mimoias. Poco prima di raggiungerla, si segue sulla sinistra il sentiero per il passo Mimoias (segnavia 202). Superato detto passo, su buon sentiero in quota si raggiunge il passo Oberenghe 2.081 m. Da qui si scende qualche metro verso Sappada, raggiungendo poi sulla sinistra una buona traccia segnalata, quindi ancora a sinistra tra ghiaie e verdi pascoli si sale a raggiungere la cresta meridionale del monte. Seguendo l’evidente traccia segnalata a bolli rossi si risale senza particolari difficoltà l’ampio pendio roccioso fin poco sotto la vetta, dove attraverso un canalino protetto di I° grado si raggiunge la vetta. Panorama esteso. Il ritorno è previsto per la stessa via.

Partenza: ore 6,30 dalla sede sociale
Difficoltà: E fino al passo Oberenghe – EE per la cima
Equipaggiamento: media montagna
Dislivello: m 1.200
Tempo di percorrenza: ore 4,00 salita, ore 3,00 discesa
Coordinatori: Luigi Petrucco 335 7484995
Trasporto: mezzi propri
Carta topografica: Tabacco n. 001
È richiesta la prenotazione al coordinatore entro due giorni prima dell’escursione tramite sms o WhatsApp.

MONTE SVINJAK

Data: domenica 7 Luglio 2024
Luogo: m 1.653
2024

Dal paese di Bovec (Slovenia) prenderemo la strada per la Val Trenta, dopo un paio di km parcheggeremo nei pressi dell’abitato di Kal Koritnica, il sentiero parte vicino una fontana pubblica posta al centro del paese. Il sentiero sale inizialmente in un bosco di faggi con comode svolte fino ad un pulpito panoramico, per poi farsi sempre più ripido, sempre nella vegetazione ed uscire allo scoperto in vista della parte sommitale del monte (che viene chiamato il “Cervino di Bovec”) per il suo aspetto piramidale. Gli ultimi 200/300 metri sono veramente impervi e ripidi, ma il sentiero è molto ben tracciato ed in alcuni punti più ostici (non più di un primo grado) è agevolato da cavi metallici, pertanto la salita è sicura, va solo prestata un pò di attenzione in più in discesa ed evitare il percorso con fondo bagnato o ghiacciato. Giunti in vetta al monte Svinjak il panorama è stupendo ovunque si volga lo sguardo. Scendendo, ad una quota di circa 650 m possiamo fare una piccola deviazione, salendo una cinquantina di metri per visitare i resti delle postazioni austriache della Prima guerra mondiale, situate sull’altura di Veliko Celo, per poi scendere al parcheggio.

Partenza: ore 6,00 dalla sede sociale
Difficoltà: EE – Escursionisti Esperti
Equipaggiamento: media montagna
Dislivello: m 1.200
Tempo di percorrenza: 6,30 ore circa
Coordinatori: Sandra Zancan 328 7389031; Cesare Fornasier 335 6322108
Trasporto: mezzi propri
Carta topografica: Tabacco n. 019 Alpi Giulie
È richiesta la prenotazione ai coordinatori entro due giorni prima dell’escursione tramite sms o WhatsApp.

MONTE SERVA

Data: domenica 30 Giugno 2024
Luogo: m 2.133
2024

Il monte Serva si caratterizza per gli esposti pendii erbosi che questo itinerario attraversa, offrendo straordinari panorami sulla Valbelluna. Il primo tratto di salita conduce alla malga Pian dei Fioc, da qui il sentiero sale con rapide serpentine fino alla vetta del monte Serva. Dalla cima la vista spazia sui monti dell’Alpago e sulle Dolomiti. Per il ritorno si segue la stessa via della salita.

Partenza: ore 6,00 dalla sede sociale
Difficoltà: E – Escursionistica
Equipaggiamento: media montagna
Dislivello: m 1.100
Tempo di percorrenza: 5,30 ore
Coordinatore: Enrica Cominotto 335 7424431
Trasporto: mezzi propri
Carta topografica: Tabacco n. 024
È richiesta la prenotazione al coordinatore entro due giorni prima dell’escursione tramite sms o WhatsApp.

CIMA URTISIEL EST AL TRAMONTO

Data: sabato 29 Giugno 2024
Luogo: m 2.119
2024

Da Pian Meluzzo, dove parcheggeremo la macchina, ci incamminiamo sul segnavia CAI 361 che ci porterà alla caseruta dei Pecoli. Percorreremo la variante 2 del Truoi dai Sclops diretto alla Forcella Urtisiel, Ancora qualche piccolo traversino su rocce e mughi e arriviamo alla cima dove godremo di un panorama fantastico. Rientro per il medesimo percorso.

Partenza: ore 15,00 Da Pian Meluzzo
Difficoltà: EE – Con passaggi esposti su terreno instabile
Equipaggiamento: media montagna, pila frontale/torcia
Dislivello: m 1.000 circa
Tempo di percorrenza: 6 ore circa
Coordinatore: Chiara Guadagnin 328 0667642
Trasporto: mezzi propri
È richiesta la prenotazione al coordinatore entro due giorni prima dell’escursione tramite sms o WhatsApp.

RIFUGIO CALVI E MONTE PERALBA

Data: domenica 23 Giugno 2024
Luogo: m 2.459
2024

Arriviamo fino a Cima Sappada, frazione del comune di Sappada, quindi per la stradina che porta alle sorgenti del Piave lungo la bellissima val Sesis. Si prosegue quindi per la stretta e ripida carrabile che porta al rifugio Sorgenti del Piave. Noi però lasciamo l’auto 500 metri prima della fine della strada in corrispondenza del tabellone in legno che indica l’inizio del sentiero per il rifugio Pier Fortunato Calvi (ampio e comodo parcheggio ai lati della strada). Da qui sono ben visibili il rifugio e i sovrastanti monte Chiadenis e Pic Chiadenis. Dal parcheggio (1.815 m) inizia il largo sentiero n. 132 che, in circa 50 minuti, porta al rifugio Calvi. Da qui si prosegue per il sentiero n. 132 e in circa 20 minuti si raggiunge il passo Sesis (2.312 m) punto di confine tra Cadore e Carnia. Un cartello giallo indica la direzione da prendere per raggiungere l’attacco della salita nordest del Chiadenis, lungo la via ferrata. Prendiamo, seguendo appunto le indicazioni del cartello, il sentiero posto più a destra n. 173 fino a trovarci proprio sotto la strapiombante parete nord del Pic Chiadenis. Poco dopo, in prossimità del passo del Cacciatore (2.213 m), un cartello indica di girare a destra. Da qui, in pochi minuti, si sale fino all’attacco della ferrata, la quale ripercorre un vecchio e ardito sentiero utilizzato durante la prima guerra mondiale (circa 40 minuti dal rifugio Calvi e circa 1,30 ore dal parcheggio).

Partenza: ore 6,00 dalla sede sociale
Difficoltà: Gruppo “A” – E Escursionistica
Gruppo “B” – EEA Escursionisti Esperti Alpinistica
Equipaggiamento: Gruppo “A” media montagna
Gruppo “B” casco, imbrago, set da ferrata
Dislivello: Gruppo “A” 350 m – Gruppo “B” 650 m
Lunghezza: 6,3 km
Tempo di salita: 2,30 ore, totale 5 ore per il gruppo “B”
Coordinatore: Cristoforo Bevilacqua 338 8756946
Trasporto: mezzi propri
Carta topografica: Tabacco n. 01
È richiesta la prenotazione al coordinatore entro due giorni prima dell’escursione tramite sms o WhatsApp.

MONTE RE – NANOS

Data: domenica 16 Giugno 2024
2024

Si arriva con l’auto sul Ciglione carsico a 800 m circa nei pressi di un agriturismo. Dall’alto del Ciglione si abbraccia tutta la Valle del Vipacco. Dopo venti minuti di comodo sentiero per pineta ondulata, si apre allo sguardo un’ampia prateria in morbida salita che ci porta a una antica chiesetta dedicata a S. Gerolamo. Breve pausa. Il sentiero riprende con maggiore pendenza, ma sempre nel verde fin quasi in cima. Il panorama si spalanca in tutte le direzioni: dalla pianura friulana al Golfo di Trieste e Istria da una parte, alle boscose pianure slovene verso Postumia e Lubiana dall’altra. Di montagne si vedono più prealpi che alpi. Spettacoli simili si offrirono anche agli occhi di re Alboino quando da questa cima indicava le bellezze d’Italia ai suoi Longobardi. Per la valle sottostante erano passate per secoli le legioni romane dirette verso Oriente e poi, purtroppo, tante orde barbariche in senso opposto a distruggere l’impero di Roma. Ma noi poco prima di arrivare in cima ci rallegreremo davanti a uno spettacolo unico… Altolà, basta così: chi verrà, vedrà!

Partenza: ore 6,30 dalla sede sociale
Difficoltà: Storico naturalistica
Equipaggiamento: media montagna
Dislivello: m 400 circa
Tempo di percorrenza: 4 ore
Coordinatori: Antonio De Paoli 339 8916749; M. De Corti 0427 2607
Trasporto: mezzi propri
È richiesta la prenotazione ai coordinatori entro due giorni prima dell’escursione tramite sms o WhatsApp.

MONTE TERSADIA

Data: domenica 9 Giugno 2024
Luogo: m 1.900
2024

Partenza: ore 7,00 dalla sede sociale
Difficoltà: E – Escursionisti
Equipaggiamento: media montagna
Dislivello: m 990 circa
Tempo di percorrenza: 4,30 ore
Coordinatori: Sandra Zancan 328 7389031; Cesare Fornasier 335 6322108
Trasporto: mezzi propri
Carta topografica: Tabacco n. 09
È richiesta la prenotazione ai coordinatori entro due giorni prima dell’escursione tramite sms o WhatsApp.

CASERA BREGOLINA GRANDE

Data: sabato 8 Giugno 2024
Luogo: m 1966
2024

Dalla località Pian Meluzzo l’itinerario ha inizio imboccando l’ampia e ghiaiosa valle del Sciol de Mont (CAI 370). Si risale fino a piegare a destra (attraversamento del rio con acqua) e penetrare nel caratteristico bosco di abeti e larici della Ronsciada, frequentato dal gallo cedrone. A quota 1675 m circa si lascia a sinistra il sentiero CAI 370 (cartelli del parco indicanti Casera Ronsciada) per raggiungere il pascolo dell’omonima casera, un bel ricovero in legno, aperto e con possibilità di rifornirsi di acqua.
Il sentiero prosegue a raggiungere la Forcella della Lama, eccezionale punto di osservazione paesaggistico (panorama dolomitico verso gli Spalti di Toro ed i Monfalconi) e faunistico (finestra sulla prateria animata dalla presenza di marmotte e camosci). Superato un altopiano (Pian della Casara Vecia) si perviene a un’ultima sella (forcella Savalons – sabbia in friulano) dov’è possibile osservare la fioritura tardo estiva dell’endemismo floristico genziana di Froelich.
In corrispondenza della forcella sono particolarmente evidenti gli effetti delle deformazioni legate alla “Linea del Monte Dof-Monte Auda”, in corrispondenza del fianco di un blocco sovrascorso della Dolomia Principale sui Calcari selciferi. Mentre nelle compagini ben stratificate la risposta alle sollecitazioni tettoniche determina spesso il crearsi di pieghe di vario tipo, nelle massicce bancate dolomitiche “rigide” provoca un’esasperazione del grado di suddivisione dell’ammasso roccioso come in questo caso.
Da Forcella Savalons, in breve, il sentiero scende alla Casera Bregolina Grande completamente ristrutturata e facente parte della rete di ricoveri del Parco delle Dolomiti Friulane (vano ricovero sempre aperto e con possibilità di rifornirsi d’acqua).
Per il ritorno si ripercorre l’itinerario dell’andata seguendo sempre il segnavia CAI 370

Partenza: ore 8,00 da Pian di Meluzzo
Difficoltà: EE – Escursionisti Esperti
Equipaggiamento: media montagna
Dislivello: 900 m
Lunghezza: 10,5 km
Tempo di salita: 4 ore
Coordinatore: Chiara Guadagnin 328 066 7642
Trasporto: mezzi propri
Carta topografica: Tabacco n. 021
È richiesta la prenotazione al coordinatore entro due giorni prima dell’escursione tramite sms o WhatsApp.