Da Frasseneit a Casera Chiampis

Sentiero n. 386

Da Frasseneit a Casera Chiampis

Percorso molto bello anche se faticoso, in un ambiente selvaggio e poco frequentato. Per escursionisti esperti specialmente nel canalone che sale alla Forca de Les Crodes, comunemente considerata essere la Forca del Frascola. Ottimo percorso anche per salire alla cima principale senza scendere a Casera Chiampis, passando invece sotto la cima dell’Aquila del Frascola (guardandola da certe angolazioni si vedrà un’aquila di roccia che spiega le ali) lungo il segnavia CAI 392. Da non dimenticare che nella parte iniziale dell’itinerario troviamo la palestra di roccia Sant’Antonio, con falesie pulite e attrezzate dai soci della sottosezione CAI Valtramontina.

Sintesi percorso

Tramonti di Sopra – Frassenèit di Sotto – Forca del Frascola – Casera Chiampis – Bivio CAI 377

Gruppo montuoso

Fràscola

Punto di partenza

Tramonti di Sopra, 415 m

Punto di arrivo

Bivio CAI 377, 1230 m

Altezza massima

Forca del Frascola (o da Les Crodes), 1520 m

Dislivello in salita

1150 m

Lunghezza

10 km

Tempo di percorrenza

4,30 ore

Punti di appoggio

Stalla Giavòns – Casera Chiampis

Cartografia

Il percorso è interamente riportato nella carta Tabacco 028 e anche nella carta tecnica regionale 1:10.000 “Frascola”.

Descrizione del percorso

Dal centro di Tramonti di Sopra (415 m, cartello CAI) si prosegue lungo la carrabile che porta verso Frasseneit. Dopo la casa Pradièl si lasciano le macchine e si prosegue per la larga e comoda mulattiera che risale in leggera salita il canale del Meduna. Con arditi ponti si superano alcuni profondi intagli da cui le acque precipitano sul letto del torrente principale. Dopo aver oltrepassato alcune pareti attrezzate (palestra di roccia Sant’Antonio), si scende lentamente verso Frasseneit di Sotto (525 m) che si raggiunge in circa 1 ora dalla partenza. Superato un ponticello, si sale alla vecchia scuola, riattata a ricovero, e lasciato a sinistra il segnavia CAI 398 si prosegue verso nord. Si sale con moderata pendenza in un bosco misto (faggi, aceri, frassini, abeti) quindi si scende leggermente e si attraversa il rio Giavòns passando sul suo lato sinistro. Si prosegue ora con maggiore pendenza, si riattraversa il rio e si raggiunge la stalla Giavòns (1051 m, recentemente riparata) dove si trova una piccola sorgente ed eventuale riparo. Si prosegue per un breve tratto quasi senza pendenza, quindi il percorso s’inerpica dentro il bosco e sale rapidamente di quota. Usciti improvvisamente dal bosco, si è alla base di un lungo e ampio canalone che scende dalla forca del Frascola (polla d’acqua). Si risale faticosamente tutto il canalone, tenendosi dapprima sulla destra per aggirare dei risalti rocciosi, quindi ci si sposta sul lato sinistro (destra orografica) finché il canale si restringe e si giunge alla Forca da Les Crodes (c. 1520 m – 3,30 ore), comunemente considerata Forca del Frascola (che in realtà è ubicata un po’ più a ovest). Dalla forca si scende per alcuni minuti sul versante opposto su traccia scavata dall’acqua di dilavamento fino al bivio con il segnavia CAI 392 che aggira la cima del Frascola passando sotto la sua parete sud. Il sentiero 386 prosegue invece a destra scendendo per erbe e mughi con moderata pendenza. Seguendo quindi il fondo sassoso di un piccolo rugo e dopo aver attraversato un bosco di faggi si giunge al margine superiore dell’ampia spianata dove sorge il ricovero Casera Chiampis (1236 m – 1 ora dalla forca; 4,30 ore dalla partenza). In pochi minuti il segnavia CAI 386 si congiunge poi al 377 nel mezzo del Pian del Pulc.

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