Lago del Ciùl e Canal Piccolo del Meduna
Sentiero n. 398
Lago del Ciùl e Canal Piccolo del Meduna
Lunga traversata che porta da Tramonti di Sopra fino al grande deposito alluvionale di Grave di Gere, al di là del gruppo montuoso Caserine-Dosaip. Escursione di grande respiro, in ambiente severo e isolato. Si percorre dapprima il medio canale del Meduna, passando per Frasseneit (di Sotto e di Sopra) poi, dopo aver costeggiato gran parte delle sponde settentrionali del lago del Ciùl, si traversa e si lascia il Canal Grande del Meduna e si percorre integralmente il Canal Piccolo. Questo raccoglie le acque che scendono dalle pendici delle Caserine (rio del Clapòn e del Vuàr) e quelle che scendono dalle pendici del Dosaip (rio del Dosaip, rio del Ceràr). Abbandonare il sentiero segnalato è consigliato solo per l’escursionista pratico dei luoghi.
Sintesi percorso
Frasseneit (bivio 386) – Diga del Ciul (bivio 393A) – Selis – Forcella di Caserata – Casera Podestine (bivio CAI 376)
Gruppo montuoso
Caserine – Dosaip
Punto di partenza
Frasseneit di Sotto (bivio 386), 525 m
Punto di arrivo
Bivio sentiero CAI 376 (Grave di Gere), 1024 m
Altezza massima
Forcella di Caserata, 1505 m
Dislivello in salita
1100 m
Lunghezza
15 km
Tempo di percorrenza
5,30/6 ore
Punti di appoggio
Casera di Caserata – Casera Podestine
Cartografia
Il percorso è riportato nella carta Tabacco n. 028. Nella carte tecniche regionali 1:10.000 “Frascola” e “Chievolis” il percorso è segnalato solo fino al lago del Ciul ancora come segnavia 393 che poi prosegue verso il Canal Grande di Meduna (dismesso); nelle carte “Dosaip” e “Caserine Alte” è ripreso a tratti senza numerazione.
Descrizione del percorso
Da Frasseneit di Sotto (vedi it. 386), si segue il corso del torrente Meduna. Con moderati saliscendi si supera Frasseneit di Sopra e si raggiunge il lago del Ciul presso la diga (598 m – bivio per 393A – 0,3 ore da Frasseneit di Sotto). Lasciata la diga sulla sinistra, si continua costeggiando lungamente il lago prima aggirando una piccola insenatura generata dallo sbocco della Val Curta quindi risalendo l’inizio del ramo che si allunga a nord verso il Canal Grande del Meduna. Si attraversa ora il lago per la nuova passerella portandosi sulla sua sponda occidentale e raggiungendo il sentiero originario che collegava i due Canali del Meduna prima della formazione del lago. Si segue la traccia verso sud (sinistra), raggiungendo i ruderi di Selis, quasi sempre sommersi dall’acqua, quindi si prosegue verso ovest. Il sentiero transita alto sopra il corso del Canal Piccolo, in un ambiente suggestivo e incontaminato. Si superano alcuni costoni, quindi si scende lentamente fino ad arrivare a un’ampia grava (c. 630 m), alla confluenza del rio Clapòn con il Meduna. Evitando la traccia di destra si continua dritti con moderata pendenza superando alcuni piccoli rughi. A una nuova biforcazione, tralasciare la traccia a sinistra che scende sotto la Costa del Ceràr e risalire il ripido pendio racchiuso fra i rilievi de Le Ponte e della Costa Pluma. Si attraversa poi un tratto boscoso quasi in piano raggiungendo un canalone chiuso fra le balze delle cime Dosaip e Caserine Basse: da qui si ricomincia a salire un lungo e ripido pendio erboso, fino a pervenire alla forcella di Caserata (1505 m – 4,30 ore dalla partenza). Dalla forcella si scende al vicino piccolo ricovero di Caserata (1479 m) quindi si continua tenendo la destra dapprima per mughi poi scavalcando alcuni canali franosi sotto le pendici meridionali del Monte Caserine Basse. Si percorre infine un ripido pendio boscoso, fino a raggiungere la parte alta della Grave di Gere, dove si incrocia il sentiero CAI 376, nei pressi di casera Podestine (1024 m – c. 5,30 ore).