30 Gen Salita al Monte Taièt
Sentiero n. 820
Il monte Taièt (La Rossa)
Il Monte Rossa costituisce una lunga bastionata rocciosa molto visibile dalla pianura; il Taièt ne è il punto più alto su un crinale pressoché orizzontale, quasi tutto boscato. Il versante per cui sale il sentiero 820 presenta dirupi strapiombanti e da lontano appare inaccessibile. Il versante settentrionale è invece più dolce con ampie zone prative, dove convergono molti vecchi sentieri che collegavano la Val Tramontina al Canale di San Francesco. Il sentiero CAI 820 permette di accedere a quei pascoli salendo il ripido pendìo sud-ovest del monte e percorrendo poi il versante nord in tutta la sua lunghezza. Collegando questo con i sentieri CAI 821 e 821A si può compiere il giro completo del Monte Rossa tornando al punto di partenza.
Sintesi percorso
Piani di Gerchia – Forcella Cuesterelde – Malga di Rossa – Malga Joveit – La Forchiazza
Gruppo montuoso
Monte Taièt
Punto di partenza
Piani di Gerchia, 670 m
Punto di arrivo
La Forchiazza (bivio 821), 1000 m
Altezza massima
Monte Taièt, 1369 m (facoltativo)
Dislivello in salita
700 m
Lunghezza
5,5 km
Tempo di percorrenza
3 ore
Punti di appoggio
Malga Joveit, 1275 m
Cartografia
Il percorso è riportato sulla Carta Tabacco 028. La carta tecnica regionale 1:10.000 “Tascans” riporta il percorso 820 ma dopo la Forchiazza lo fa proseguire verso Pielungo in luogo di quello che ora è il segnavia CAI 821.
Descrizione del percorso
Dai Piani di Gerchia (c. 670 m) sulla strada che collega Pradis con Campone, di fronte a una cava si imbocca una stradina che porta a un borgo isolato. Dietro le case parte un sentiero che quasi immediatamente sale a stretti tornanti fino alla forcella Cuesterelde (946 m). Si continua scavalcando alcuni costoni. Si giunge alla sorgente del Bèc (c. 1050 m), nei pressi della quale c’è il bivio con segnavia 821A per la sella Dagn. Si sale ancora faticosamente per un canale fino a pervenire a una cresta panoramica a c. 1290 m. La si segue per un breve tratto, poi lasciate alcune tracce che continuano nella boscosa cresta, si scende sul versante nord del monte. Con moderata pendenza, si raggiunge con un lungo traverso verso est l’ultimo tornante della strada forestale che sale da Pielungo. Seguendo la strada verso est si giunge immediatamente sopra ai ruderi della malga di Rossa (1268 m – c. 2 ore). Proseguendo ancora per la forestale si supera un crinale che scende dalla cima del Taièt e si giunge la malga Joveit. Dalla malga si può salire in pochi minuti alla cima più alta della lunga cresta (monte Taièt, 1369 m). Proseguendo sul sentiero 820, fare attenzione ai segnavia che portano a un dosso erboso sul bordo sud-orientale del monte. Inizia ora un tratto di discesa su terreno difficile e a volte esposto con gradoni erbosi alternati a tratti di traversata su pendio inclinato. Infine una ripida discesa nel bosco ci permette di giungere al bivio con il sentiero 821 in corrispondenza di una parete rocciosa sporgente (c. 1000 m – 1 ora da malga di Rossa – 3 ore totali).